STEP #07 - UN FILM


"NELLA CITTA PERDUTA DI SARZANA" di Luigi Faccini

"Se tutte le città d’Italia avessero fatto come Sarzana, il fascismo non sarebbe passato"
(Sandro Pertini)



Oggi l'erede storica dell'antica Luni è la città di Sarzana, dove nel Medioevo vennero trasferite tutte le ricchezze, il potere e la sede vescovile della "splendida civitas lunae". Ed è qui che il regista Luigi Faccini ha girato le scene di un film che racconta una delle pagine più tragiche legare alla Resistenza e alla lotta contro il Fascismo. 
"Nella città perduta di Sarzana ", pellicola girata nel 1980, racconta la storia dei cosiddetti “Fatti di Sarzana”. E' la voce narrante dell’ispettore generale Vincenzo Trani a raccontare  quanto accaduto il 21 luglio del 1921, quando un gruppo di squadristi d’azione fascista, comandato da Amerigo Dumini e Umberto Banchelli, giunse in città con l’intento di assaltarla per liberare alcuni fascisti incarcerati nella Fortezza Firmafede. Un gruppo di carabinieri comandati dal capitano Guido Jurgens si opposero all’attacco e impedirono agli squadristi di entrare in città, fino a quando il procuratore filofascista di Massa non diede loro l’autorizzazione alla liberazione di Renato Ricci, il fondatore del fascio di combattimento carrarese anch’esso imprigionato. 


Il film racconta principalmente gli scontri del 21 luglio che furono però solo il culmine di una serie di attacchi e rappresaglie che già da giorni insanguinavano e continueranno a consumarsi nelle terre della Lunigiana coinvolgendo anche la città di Luni. Uno degli atti scatenanti fu sicuramente l’arresto di Renato Ricci per aver ucciso alcune persone durante una festa di paese. Conseguentemente Sarzana, consapevole di una possibile rappresaglia, aveva armato gli Arditi del Popolo (organizzazione paramilitare di rivoluzionari, anarchici e comunisti) e il Comitato di difesa per impedire ai fascisti di prendere la città “rossa”. Proprio grazie alla resistenza dei sarzanesi i fascisti furono costretti a fuggire nei campi, dove più volte si scontrarono con i posti di vigilanza. Gli scontri si conclusero nel pomeriggio quando un gruppo di contadini si recò alla stazione di Luni per trovare i fascisti armati e in fuga nascosti sui treni. Il giorno successivo, sempre nei pressi di Luni, un “plotone d’esecuzione” di fascisti uccise tre persone per vendicare i fatti di Sarzana.

Molte delle scene di campagna sono ambientate in Lunigiana, territorio corrispondente al bacino del fiume Magra, che deve la sua origine e il suo nome proprio alla città di Luni situata alla foce del Magra stesso. 

Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Nella_città_perduta_di_Sarzana
https://it.wikipedia.org/wiki/Fatti_di_Sarzana
http://www.pipernofaccini.it/sarzana.htm

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