STEP #02- LE COSE
1. LA BOTTIGLIA DI VINO
"Etruriae Luna palmam habet”
Così scriveva Plinio il Vecchio riguardo al
vino di Luni ("il vino di Luna ha la palma tra quelli
dell'Etruria"). Da sempre i vigneti sono una caratteristica del territorio
lunense costituito da montagne e colline che terminano sul mare ed è proprio in
questa zona che si concentra il 70% della produzione vinicola ligure.
Grazie alla particolare conformazione del territorio, le numerose aziende vinicole del luogo (Cantine Lunae Bosoni, La Baia del Sole Federici…) si dedicano alla produzione di diverse tipologie di vino: bianchi, rossi, rosati, passiti… con un accento particolare sul "Vermentino Colli di Luni", uno dei vini più caratteristici della zona e prodotto di Denominazione di Origine Controllata che si distingue per la particolare eleganza e
freschezza.
Grazie alla particolare conformazione del territorio, le numerose aziende vinicole del luogo (Cantine Lunae Bosoni, La Baia del Sole Federici…) si dedicano alla produzione di diverse tipologie di vino: bianchi, rossi, rosati, passiti… con un accento particolare sul "Vermentino Colli di Luni", uno dei vini più caratteristici della zona e prodotto di Denominazione di Origine Controllata che si distingue per la particolare eleganza e
freschezza.
2. IL BIGLIETTO DEL SITO ARCHOLOGICO
Se si visita
Luni non ci si può perdere il luogo che diede origine all’attuale comune di
Luni. Il sito archeologico comprende gli scavi dell’antica città di Luna e il
Museo Nazionale che contiene tutte le statue, i mosaici, gli affreschi e i
manufatti, risalenti all’epoca romana, che sono stati ritrovati in anni e anni
di ricerche. La colonia di Luni, fondata nel 177 a.C., è stata di fondamentale
importanza per il territorio: dapprima accrescendone il valore strategico dal
punto di vista militare e commerciale e poi nel Medioevo dando i natali all’attuale
città di Sarzana.
Durante il dominio
romano Luna iniziò la propria ascesa economica con lo sviluppo dell’industria
del marmo, proveniente dalle vicine cave di Carrara, e con fonderie e fabbriche
di oggetti in vetro. All’epoca di Augusto raggiunse un notevole sviluppo
monumentale tanto da poter essere avvistata e ammirata dal mare e dal suo
famoso porto grazie alle bianche mura ricoperte di marmi.
Successivamente
alle invasioni delle popolazioni nordiche Luna venne distrutta e in breve tempo
tutte le ricchezze furono trasferite nella città medievale di Sarzana abbandonando
il territorio dove ora si trova il comune di Luni alla decadenza e all’impaludamento.
La zona è
stata oggetto di ricerche e scavi già in epoca rinascimentale e visitare il
Sito Archeologico significa ripercorrere le strade degli antichi romani, il
foro, il decumano, ammirare i resti delle fondamenta del Grande Tempo, della
Basilica, un tempo sede vescovile, e dell’Anfiteatro, senza dimenticare i resti
delle Domus patrizie, in particolare quella dei mosaici e quella degli
affreschi.
3. IL SANTINO DEL SANTUARIO DEL MIRTETO
Il Santuario
di Nostra Signora del Mirteto è un luogo di culto cattolico situato a sud del
centro storico di Ortonovo, dove prima sorgeva un oratorio della confraternita
dei Disciplinati. Il 29 luglio del 1537 avvenne un evento riconosciuto come
miracoloso in breve tempo: il volto di Maria nel dipinto della “Madonna ai
piedi della croce di Gesù” iniziò a lacrimare sangue nel giorno di Santa Marta.
Questo evento è ricordato su una lapide di marmo nella parete esterna del tempietto
dove ora è contenuta l’immagine sacra. A seguito di questo avvenimento fu
costruito il Santuario che ancora oggi è meta di numerosi devoti alla Madonna
per i quali è immancabile, dopo la visita, portare con sé un santino che
raffigura il dipinto miracoloso.
4. LE RETI PER
LA RACCOLTA DELLE OLIVE
Nel periodo
autunnale la produzione dell’olio è una delle attività che coinvolgono le grandi
aziende produttrici, le piccole attività ma anche i singoli contadini. Non è
raro infatti vedere lunghe distese di reti per la raccolta delle olive negli
oliveti o sulle colline di Luni. L’olio ligure, in questo caso della Riviera di
levante, è un prodotto DOP.
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